L’ansia e il dolore del paziente sono i due fantasmi dello studio odontoiatrico, sempre in agguato ma spesso invisibili agli occhi dei più.
Il nostro scopo è quello di rendere più confortevole ogni seduta operatoria.
Per sconfiggere la paura e l’ansia dei nostri pazienti ci avvaliamo delle moderne tecniche di sedazione cosciente. Sia attraverso l’uso di farmaci sedativi per bocca e per via endovenosa secondo la tecnica del professor Manani, sia attraverso l’utilizzo di mascherine per la sedazione con miscela di protossido d’azoto e ossigeno.
In entrambi i casi il paziente, continuamente monitorato dei suoi parametri vitali, verrà condotto in uno stato di assoluto benessere e tranquillità senza tuttavia perdere coscienza di se’ e quindi rimanendo sempre collaborante durante le cure.
Tutto ciò però elimina solo l’ansia, cioè la paura. La possibile percezione del dolore viene a questo punto eliminata mediante l’esecuzione di una perfetta anestesia locale che si somma alla sedazione.
Non tutti gli ansiosi devono essere trattati in questo modo, cioè con la farmacosedazione.
Nella grande maggioranza dei casi l’ansia è gestibile mediante quella che viene definita la iatrosedazione. In altre parole è la capacità che hanno il dentista e il suo staff di creare una empatia con il paziente, cioè di mettere la persona a suo agio e farle comprendere che non vi sarà nessun pericolo particolare e che non sentirà dolore.
La parodondite (malattia parandontale), volgarmente chiamata “piorrea” è una malattia infettiva, causata da batteri. La gravità delle manifestazioni dipende sia dai batteri, sia dalle abitudini di vita come il fumo, il tipo di alimentazione e l’igiene orale, sia dall’ereditarietà cioè alla morfologia e allo spessore dei diversi tessuti intorno al dente fino alla capacita di difesa.
Malattie come il diabete, i disturbi immunitari, malattie renali, ecc. possono favorire il manifestarsi della parodontopatia la quale ha una incidenza molto alta specie negli adulti (50-95%). Segni e sintomi sono rappresentati da: sanguinamento gengivale, spontaneo o dopo spazzolamento, presenza di placca e tartaro, alitosi , rotazione gengivale (denti che sembrano allungarsi), sensibilità al caldo ma soprattutto al freddo fini alla mobilità e alla caduta dei denti.
La parondotopatia si cura nello studio del dentista con sedute d’igiene orale più o meno frequenti, curettaggi, levigatura delle radici fino ad arrivare ad interventi sulle gengive e sui tessuti sottostanti e, non meno importante, con il controllo dei fattori di rischio (alimentazione, fumo, stress) ed una buona igiene orale.
Importante è sapere che la malattia parodontale rappresenta un rischio per l’intero organismo. La continua presenza di batteri a livello gengivale disturba la salute, oggi sussistono sufficienti ricerche per affermare una correlazione tra la parondontite e le aterosclerosi con le sue varie manifestazioni: ipertensione, cardiopatia, ischemia cerebrale..
È la tecnica con cui si ripara un elemento dentario che è stato leso da un processo carioso o da un trauma.
La conservativa moderna si avvale di materiali sempre più estetici chiamati compositi dentali, costituiti da una matrice resinosa riempita con nano-microparticelle fatte di vetro-silicato. Il composito è una pasta bianca che viene attaccato alla superficie dentale attraverso sistemi adesivi previa la rimozione della carie e la disinfezione del dente.
La conservativa si divide in:
Conservativa diretta: qualora l’entità della perdita di sostanza dentale lo consenta, è possibile in un’unica seduta restaurare l’elemento dentario con resine composite con un ottimo risultato estetico, morfologico e funzionale nel tempo. Alla base della tecnica che permette di raggiungere questo risultato c’è l’isolamento del campo operatorio con la diga di gomma e la stratificazione anatomica delle resine composite con masse di dentina e smalto a differente cromaticità e valore.
Conservativa indiretta: quando ci troviamo di fronte a perdite troppo estese di smalto e dentina, e un’otturazione diretta non assicurerebbe né una corretta morfologia al restauro, né i corretti rapporti occlusali, dobbiamo ricorrere alle tecniche indirette: il dente viene ricostruito e preparato secondo un protocollo che prevede l’uso sequenziale di frese calibrate per la preparazione; in seguito viene rilevata un’impronta di precisione ed il tecnico sviluppa in laboratorio un manufatto che verrà successivamente cementato sul dente. Gli intarsi possono essere fatti sia in ceramica sia in resina composita; per i settori posteriori è preferibile utilizzare le resine composite dato che hanno un indice di abrasione molto simile a quello del dente naturale e un’estetica ormai paragonabile alla ceramica.
Nel nostro studio non si eseguono più le cosiddette otturazioni in amalgama d'argento che contengono una parte di mercurio. Per la loro rimozione applichiamo i più severi protocolli internazionali nel rispetto delle persone e dell'ambiente.
E’ la disciplina che si occupa dell’endodonto, ovvero dell’interno del dente. Qualora la carie con i suoi batteri penetra in profondità ed invade la polpa dentale può portare alla spiacevole situazione denominata “pulpite acuta” che si manifesta con un forte dolore spesso notturno. La patologia della polpa dentale si può manifestare anche con un granuloma qualora i batteri attraversano la radice del dente ed invadono l’osso sottostante. Il granuloma può acutizzarsi dando origine ad un ascesso che si manifesta con gonfiore e dolore acuto.
La terapia endodontica consiste nella devitalizzazione del dente, ovvero viene rimossa la polpa del dente, sterilizzato e sigillato l’interno del canale radicolare. Nel nostro studio ci si avvale degli ultimissimi strumenti e delle più avanzate tecniche messe a disposizione dalle ultime ricerche in campo dentale. Per la preparazione dei canali usiamo degli strumenti fatti di una lega metallica speciale ultra flessibile in Ni-Ti che prende origine dagli studi sui materiali aereo-spaziali.
Queste particolari lime in Ni-Ti devono essere usate con dei macchinari particolari detti “motori a controllo di torque” che elettronicamente controllano la velocità e forze di rotazione delle lime al Ni-Ti aumentano notevolmente la capacità di pulizia dei canali. Inoltre per aumentare la precisione e per diminuire il numero di radiografie da fare al paziente ci avvaliamo di uno strumento elettronico per misurare la lunghezza del canale da trattare detto “localizzatore apicale”.
I canali così puliti e disinfettati vengono poi chiusi con una gomma speciale detta guttaperca. Questa viene adattata al canale con un piccolo strumento caldo che la ammorbidisce e di conseguenza la adatta alle parete del canale endodontico . Anche quest’ultimo passaggio è eseguito con strumenti elettronici di precisione.
Tutte queste tecniche che adottiamo nel nostro studio permettono di salvare la radice del dente evitando che questo si scurisca cosicché possa essere ricostruito nel migliore dei modi.
Nulla può sostituire i denti naturali, ma una volta persi, l’implantologia è la soluzione fissa più simile alla natura che si conosca. In uso da oltre 40 anni,ha raggiunto oggi un grado di sicurezza, affidabilità e durata tali da renderla la soluzione di prima scelta nella sostituzione di uno o più denti. Inoltre non c’è bisogno di ancorarsi ad altri denti (e quindi di limarli) come nel caso dei ponti e ciò la rende anche la soluzione più conservativa e biologica.
L'impianto è una radice artificiale in titanio che viene inserito direttamente a contatto conl'osso inducendo una guarigione chiamata “osteointegrazione”, cioè la completa accettazione dell'impianto da parte dell'osso.
Secondo molte ricerche, la percentuale di osteointegrazione di un impianto è arrivata ad essere superiore al 98% a patto che esso venga sottoposto ai periodici controlli clinici e radiografici, nonché ad una corretta igiene domiciliare.
Per ottenere questi risultati sono necessarie almeno 3 condizioni: buoni materiali, un’idonea struttura con ambienti appositamente dedicati alla chirurgia e l’esperienza dell’operatore. Per questo nel nostro studio troverete una sala operatoria attrezzata e dedicata esclusivamente agli interventi chirurgici.
L’indagine radiologica è necessaria per eseguire un’accurata diagnosi e un piano terapeutico personalizzato. A questo scopo utilizziamo apparecchiature digitali di ultima generazione che oltre a ridurre le radiazioni di quasi il 90%, ci consentono una lettura immediata dell'immagine su computer eliminando inoltre gli inquinanti sistemi di sviluppo: maggior sicurezza per Voi, maggior rispetto per l'ambiente.
In questo studio è presente l’apparecchiatura Vatech I-Pax 3D Green per l’esecuzione e l’acquisizione di immagini 3D Cone Beam. Una vera e propria TAC dentale digitale di ultima generazione che riduce le radiazioni fino all’80% rispetto ad una TAC convenzionale. Questo ci permette di ottenere una corretta e precisa diagnosi in tempi brevi ed eliminando i tempi di attesa in ospedale o in centri radiologici.